Nel primo anno del progetto, forestali, biologi, pedologi, geologi, botanici, zoologi e ingegneri ambientali valuteranno le condizioni ambientali dei siti. Questo sforzo è di primaria importanza per definire lo status quo ecologico delle due aree di progetto e, quindi, per consentire di valutare le risposte dell'ecosistema alle azioni di ripristino e conservazione svolte dal progetto.
1. In dettaglio, le azioni istruttorie sono finalizzate a:
- definizione delle caratteristiche geo-morfologiche e idrologiche delle aree di progetto attraverso rilievi topografici di dettaglio e cartografia (Azione A2);
- quantificare i fattori che hanno innescato il declino degli ecosistemi, in particolare quelli legati alle caratteristiche del suolo (Azione A3) e ai fenomeni meteo-climatici (Azione A4) attraverso la raccolta e l'analisi dei dati;
- definire lo stato di conservazione attuale e le dinamiche ecologiche dell'ecosistema forestale attraverso rilievi in campo ed elaborazioni dati (Azione A5), nonché la composizione della vegetazione e della biocomunità negli stagni temporanei (A6), mediante rilievi in campo ed elaborazioni dati.
2. Tali azioni forniranno dati e informazioni scientifiche utili a meglio definire e orientare gli interventi di restauro e conservazione a:
- garantire il ripristino dell'ecosistema forestale attraverso la piantumazione di piantine di alberi autoctoni (Azione C1), il taglio selettivo e fitosanitario degli alberi malati (Azione C2) e la propagazione ex-situ di specie vegetali chiave (Azione C6);
- aumentare la resilienza degli ecosistemi implementando soluzioni innovative di ingegneria idraulica (Azione C3) e sviluppando pratiche di gestione forestale e idrica (Azione C4 e C5).
3. A set of monitoring actions will evaluate the success of the project interventions to:
- verify the effectiveness of the restoration actions targeting the flora and fauna species (Action D1 andD3);
- verificare l'efficacia delle azioni di ripristino mirate agli habitat (Azione D2 e D4);
- verificare l'efficacia degli interventi di ripristino mirati alle condizioni chimico-fisiche (Azione D5);
- valutare l'impatto delle azioni progettuali sulle condizioni socioeconomiche delle comunità locali (D6) e sui servizi ecosistemici delle aree di progetto (Azione D7).