Il secondo intervento, di minore entità, è stato effettuato nell'ottobre 2020 per eliminare gli arbusti residui che ancora competono con gli alberi esistenti.
A Palo Laziale, tre diverse aree sono state scelte come siti idonei per la creazione di nuovi stagni temporanei (habitat 3170*) e spazi d'acqua dolce per favorire la ricolonizzazione di specie associate a questi ambienti umidi. Gli stagni sono stati progettati seguendo i manuali e gli strumenti esistenti, come quelli implementati dal "Million Ponds Project" (www.freshwaterhabitats.org.uk/projects/million-ponds) (Figura 10 nell'Allegato Azione C.2). In base all'analisi topografica e del suolo, sono state individuate aree adatte alla ritenzione dell'acqua piovana (Azione A.2, Azione A.3). La vegetazione che ricopriva le tre aree individuate è stata prima rimossa e lo scavo e la movimentazione del terreno sono stati effettuati con un trattore cingolato dotato di escavatore.